Camping Città Studi

Milano. Casa completamente vuota, tanto che le voci risuonano rimbalzandosi da un muro all’altro. Per il resto sembra di stare in campeggio. Un bollitore elettrico sopra una scatola per la breve illusione di un te caldo, un pacco di biscotti appoggiato su una valigia per gli attacchi di fame. E poi i vestiti, i libri, i cd negli scatoloni e il resto chissà dove.
Qua e là ci si imbatte in elettrodomestici ancora avvolti nel cartone, a far compagnia a pacchetti e buste Ikea ancora quasi intatti. In camera invece c’è una vasca da bagno che con un tocco di magia oggi dovrebbe andare ad incastrarsi in un posto più consono (anche se, dicono, la vasca da bagno in camera è molto trendy).
Ma se ti affacci sulla stanza principale, lì sì che ci sono meraviglie. Chissà cosa si è bevuto A., e io a fargli compagnia. Mica si può bere da soli.
- Sembra una consolle da dj.
- Cosa?
- Oppure il terminale di un computer. Anzi no un tavolo di disegno. Chissà se ci metti una pentola sopra. Ma a trovarla, adesso, una pentola…
Insomma a metà tra un disegno di Alvar Aalto e quello di un ingegnere votato alla tecnologia (uno tipo L. per capirsi), il futuro piano della cucina sembra tutto fuorché un piano della cucina.
E chissà che non sia un bene.

2 Commenti a “Camping Città Studi”

  1. -ion- scrive:

    nine inch nails ieri a bologna: uno degli spettacoli più belli che abbia mai visto. inteso in senso proprio di spettacolo non di concerto perchè sarebbe riduttivo.
    andatelo a vedere se ricapita.

  2. Sara scrive:

    Nine Inch Nails? Magari… E’ una settimana che vedo solo piastrelle, stucco e tinta, annebbiati da una polvere che avvolge tutto (me compresa) e con accompagnamento di litanie arabe.
    Racconta racconta.